Interneppo, il regalo di un amico: “un ricordo in punta di matita”.

Con questo articolo vogliamo parlarvi dell’artigiano Luigi Mirolo, classe 1928, nativo di Spilimbergo e residente a Udine. Noto e appassionato mosaicista friulano, ci ha lasciati quattro anni or sono nel dicembre 2019, all’età di 91 anni. Sono moltissime le opere realizzate dall’artista nel corso della sua lunga carriera a decorazione di spazi religiosi, in prevalenza, ma anche civili, in numerosi luoghi del Friuli Venezia Giulia. Per un cenno sulla sua storia e la sua arte: “il mosaico”, possiamo dire che era molto di più di un “artigiano”, era un grande maestro. – L’avventura creativa di Gigi era cominciata nel 1958, con il primo intervento a Udine, nella chiesa del Sacro Cuore: il grandioso mosaico del Cristo, su disegno di Ernesto Mitri. Ma prima dell’approdo in Via Cividale c’erano stati i cinque anni di studio alla scuola di Spilimbergo, in tempo di guerra. Poi il servizio militare a Udine alla Spaccamela, gli aveva fatto scoprire “il borgo delle caserme”, dove aveva trovato anche la ragazza giusta, Italia, diventata sua moglie e preziosa collaboratrice nel comporre le trame musive.

Ma prima di mettere radici a Udine aveva conosciuto anche la strada dell’emigrazione come piastrellista in Francia. Il lavoro di artigiano-artista di Gigi Mirolo fu costellato da incontri e sodalizi determinanti. L’incontro col parroco del Sacro Cuore, don Amelio Pinzani, che nel 1963, gli aveva commissionato anche l’ammiratissima Via Crucis, disegnata da Luciano Del Zotto (inizialmente accolta con qualche perplessità perché “considerata troppo moderna rispetto al Cristo dell’abside”). Il sodalizio con Mitri, noto pittore e insegnante udinese, lo aveva portato anche alla realizzazione del pannello esterno della scuola di Via Pordenone (I960) e del battistero di San Pio X (1964). Successivamente il maestro si affidò a bozzetti da lui stesso prodotti. Un’impronta forte è stata lasciata, dal mosaicista, anche a Bordano, nel “paese delle farfalle”: sul timpano del nuovo municipio dove ha raffigurato lo stemma del Comune, con un sonetto da due colorati lepidotteri. Inoltre, insieme ad un gruppo di amici, ha creato il suggestivo rivestimento al bancone della reception, nella Casa delle Farfalle. A nostro avviso però, sempre per l’amicizia con l’allora sindaco di Bordano Enore Picco, la sua opera più popolare rimane ancora il meraviglioso omaggio al fondatore e leader dei Nomadi, Augusto Daolio; creando un singolare mosaico che raffigura il musicista-poeta-pittore, scomparso nel 1992.

L’opera fu realizzata ed inaugurata presso il Centro scolastico di Bordano, dove ancor oggi si può ammirare. Il bellissimo mosaico, raffigura il celebre musicista col contorno del pentagramma (… io vagabondo…), della tavolozza e di un’immancabile farfalla. Da sottolineare inoltre che, nel tempo, dal 1993 si dedicò anche all’insegnamento ed alla trasmissione del suo sapere, presso l’Università della terza età di Udine e Cividale. Infine, per quanto ci riguarda più da vicino, vi segnaliamo che già nel 1969, all’età di 41 anni, Luigi Mirolo “Gigi” per gli amici, era passato qui da noi ad Interneppo e, per vari impegni di lavoro, aveva anche soggiornato per un periodo. Il grande Gigi, una persona veramente singolare, già allora amante dell’arte e delle composizioni artistiche, osservando il fantastico paesaggio circostante si soffermò nella composizione di alcuni disegni illustrativi riguardanti il nostro bel paese ed il lago sottostante. Disegni che volentieri ci ha lasciato e donato a suo tempo. Per noi dunque rimane: “un ricordo in punta di matita”; il tutto immortalato dal suo genio artistico e dai suoi occhi da attento osservatore. Abbiamo così creato una breve video-composizione per far conoscere “a tutti”, anche a chi non ha mai avuto la fortuna di conoscerlo, queste meraviglie artistiche. Uno splendido ricordo e ne siamo a lui veramente grati, che merita da parte di tutti un incondizionato grazie. Dunque, caro amico Gigi, che ci osservi da lassù: mandi e grazie di cûr, da part di ducj i Tarnebans.

(Alcuni brani, sono tratti dall’articolo del Messaggero Veneto del 22 Aprile 2002 -Luigi Mirolo, l’artigiano-artista del mosaico).

Per vedere il video, premere qui : – ” Un ricordo in punta di matita “.


 

 

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